Oggi come non mai Avere le difese immunitarie basse può essere un problema per la salute, in quanto si è maggiormente esposti alle possibili infezioni. Tra i campanelli d’allarme che avvertono che le difese sono sotto il livello di guardia ci sono stanchezza, inappetenza, comparsa di Herpes simplex. Ricordiamoci, inoltre, che il sistema immunitario tende naturalmente a indebolirsi con l’invecchiamento.
In una condizione di particolare stress e affaticamento, come quella che stiamo attraversando in questi giorni d’emergenza potrebbero esservi di aiuto gli integratori, da acquistare in farmacia, parafarmacia, erboristeria.
Di solito è consigliata l’assunzione a cicli, con un periodo di sospensione, rispettando le modalità di somministrazione e il dosaggio consigliati dal medico o dal vostro biologo nutrizionista.
Vediamo quelli più importanti e con maggiori evidenze scientifiche in letteratura:
- Lo Zinco: È un minerale in grado di aiutare l’organismo a difendersi. Agisce paralizzando i virus e impedendo loro di replicarsi. Il corpo non immagazzina zinco, per gli uomini sono raccomandati 11 milligrammi di zinco al giorno, mentre per le donne 8 milligrammi. Tra gli alimenti quelli più ricchi di zinco sono: La carne, in particolare il fegato, è un’ottima fonte di zinco. I molluschi sono fonti di zinco salutari e a basso contenuto calorico. Ne contengono quantità particolarmente elevate: 6 ostriche forniscono circa 32 mg di zinco. Degni di nota sono anche i legumi , la frutta secca, le uova e i cereali integrali.
- I probiotici: diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’impiego costante di probiotici riduce i casi di infezione e rende le forme influenzali meno aggressive. Sono particolarmente efficaci i bifidobatteri (Bifidobacterium lactis) e i lattobacilli (Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus plantarum).
- La vitamina C: grazie al suo potere antiossidante, aiuta le cellule a difendersi con maggiore efficacia dagli attacchi esterni. Inoltre è stata dimostrata la sua attività antivirale grazie alla sua capacità di ridurne l’infettività favorendo l’inattivazione dei virus. Si consiglia il consumo di almeno 1 grammo al giorno come prevenzione e miglioramento del sistema immunitario.
- La vitamina D: il suo ruolo scientificamente riconosciuto soltanto di recente, riguarda la capacità di questo composto di modulare l’attività del sistema immunitario: riesce a contrastare le infezioni. Inoltre, è stato scoperto che il suo metabolita attivo è in grado di stimolare la produzione di potenti composti antimicrobici da parte sia di alcune cellule del sistema immunitario, sia delle cellule dell’epitelio di rivestimento delle vie respiratorie, giocando così un’azione di prevenzione delle infezioni di naso, gola, bronchi e polmoni.